Parole, parole, parole, cantava Mina nella sua splendida canzone.
E aveva ragione. Nei sentimenti come nel business l’uomo deve tutto al linguaggio. Tutta la socialità, tutte le nostre interazioni, infatti, dipendono dalla nostra capacità di comunicare. Gran parte degli aspetti della nostra vita hanno luogo solo perché esiste un linguaggio (e quindi una comunicazione) collettivamente compresa e condivisa.
Ecco perché la buona comunicazione testuale è sempre stato un mezzo usato per raggiungere i propri obiettivi. Non a caso, negli anni, è stata fondata una vera e propria disciplina: il copywriting.
Cos’è il copywriting
Per copywriting s’intende l’abilità di scrivere contenuti persuasivi e orientati alla conversione. Per conversione intendiamo ogni azione rilevante per noi. Esistono diverse tecniche diverse tecniche di copywriting in base al mezzo e formato di comunicazione adottato.
Come nasce il copywriting
L’arte del copywriting nasce nel XIX secolo e si indicavano gli annunci all’interno della redazione giornalistica. Col tempo il copywriting si è raffinata come disciplina fino a diventare una branca indispensabile per le agenzie pubblicitarie o di comunicazione. Guardate qualunque promozione in tv, una qualsiasi inserzione radiofonica, una qualsiasi pubblicità radiofonica: dietro ogni singola parola c’è un minuzioso lavoro di copywriting. Oggi è una figura che Lavora a stretto contatto con l’art director, il digtal strategis e il graphic designer.
Scrivere nel digital:
Oggi, le attività di copywriting sono un aspetto fondamentale anche della comunicazione via web.. Tali attività sono passate a coprire diversi aspetti dei contenuti testuali presenti online: dalle pubblicità sui social, all’ottimizzazione SEO per il blog, insomma ogni volta che aprite una pagina internet con ogni probabilità si sta assistendo a un certosino e studiato lavoro di copy (come in questo caso).
Come si fa copywriting
Fare copywriting non significa soltanto scrivere in maniera corretta dei periodi uno accanto all’altro o redigere dei testi grammaticalmente corretti. Un buon lavoro di copywriting è capace di comunicare al meglio il messaggio di un’attività scegliendo accuratamente le parole, costruendo al meglio le frasi, usando le metafore più congeniali utilizzando anche specifiche tecniche di scrittura in base al medium scelto.
Tecniche di copywriting
Esistono diverse tecniche di copywriting, tutte efficaci se usate in maniera opportune e integrate con gli altri strumenti e risorse a disposizione.
Chiaro che bisogna tener conto di tre aspetti fondamentali che valgono sempre e comunque:
Target: innanzitutto è fondamentale identificare il target da colpire, poiché un messaggio è efficace quanto più parla la lingua e il tono di voce del pubblico di riferimento. Esempio pratico: sarebbe poco vantaggioso parlare a un pubblico giovane con un linguaggio aulico, verboso e gergale.
Prodotto: l’obiettivo principale e vendere un prodotto o servizio per questo un buon copywriting non deve mai perdere di vista il focus della sua comunicazione. Per questo si segue il principio della USP (unique selling proposition) ovvero esaltare e mettere in luce la caratteristica migliore e più evidente del prodotto che stiamo spingendo.
Integrare testo e immagine: è necessario che testo e immagine dicano, sì, cose diverse, ma al contempo che integrino il messaggio di fondo e non si sovrappongono. Una buona giustapposizione dei due elementi (testuale e grafico) rende la decodifica lato utente molto più semplice e immediata.
Tips per scrivere in ottica copy:
Ripetizione titolo:
ripetere il titolo ma con parole diverse, con aggiunta di frasi o ulteriori informazioni per potenziare il messaggio di base.
Concretezza: focalizzare subito l’attenzione dell’utente su un problema/preoccupazione/bisogno/interesse. Non operando, però, in maniera sterile, ma portando a supporto dati informazioni nuove rispetto a quelle fornite dai competitor.
Porre domande: porre domande comuni e portare gli utenti a esprimere la loro preferenza è un’altra tecnica di copywriting per attirare l’attenzione. Alt: non deve essere una domanda tanto per, assolutamente retorica che magari si conosce già la risposta, si innescherebbe l’effetto inverso.
Fornire alternativa al problema: è importante saper porre un problema (conosciuto dall’utente) e dare prontamente l’alternativa, ovvero, la soluzione per risolvere quel problema. In questo diventa fondamentale mettere in luce tutte le caratteristiche del prodotto/servizio che si offre e che può aiutare il pubblico di riferimento a risolvere il proprio.
Infine, ricorda sempre call to action finale, ovvero scrivere cosa desideri che l’utente faccia per te una volta che ha finito di leggere il tuo scritto.